Matteo Terzaghi

Nato a Bellinzona nel 1970, è autore di testi in prosa e di saggi. Ha inoltre realizzato numerose mostre e pubblicazioni con il grafico e artista Marco Zürcher. Lavora come editor presso le Edizioni Casagrande di Bellinzona.
Werke (Auswahl)
Amt für Lichtbildprojektion.
verlag die brotsuppe, 2016
Ufficio proiezioni luminose.
2013
Storie di immagine erratiche (inedito).
Ufficio proiezioni luminose
2013
Fra la moltitudine di immagini che incontriamo ogni giorno, alcune si imprimono nella memoria e stuzzicano la fantasia. Una biblioteca scoperchiata o una maglietta dell’Elmer Citro: traendo spunto dal materiale fotografico più disparato, con piglio poetico e ironico Terzaghi ricostruisce le storie al di là del visibile.
Inspiriert von fotografischem Material jeglicher Art, begibt sich Terzaghi mit Poesie und Ironie auf die Spur der Geschichten jenseits der Bilder.
Aus: Matteo Terzaghi. Ufficio proiezioni luminose. 2013
Forse interpretavo quelle parole in modo troppo libero, e può anche darsi che quell’ufficio fosse appena stato smantellato, questo non era chiaro. Comunque sia, tornai a casa e scrissi la mia prima lettera di candidatura, una lettera baldanzosa, piena di fiducia, dopo di che mi abbandonai sulla poltrona e cominciai a fantasticare.
Sa, 31.05.14, 12:00
Storie di immagine erratiche (inedito)
Matteo Terzaghi lavora in una casa editrice e trascorre buona parte del suo tempo a occuparsi dei libri degli altri. Quando scrive per sé, distilla in una prosa tersa e pensierosa brevi testi che prendono spunto da fotografie ingiallite, da ritagli di riviste o vecchi libri di scuola. In collaborazione con il grafico Marco Zürcher, ha pubblicato vari volumi di collages e libri illustrati. Con le «Storie di immagini erratiche», ancora inedite, Terzaghi prosegue ora da solo il suo percorso di invenzione incrociando parole scritte e immagini.
Aus: Matteo Terzaghi. Storie di immagine erratiche (inedito).
Certi libri sono come i massi erratici, li incontri durante una passeggiata e ti chiedi come hanno fatto a finire lì, su quella bancarella o nella bottega di quel rigattiere. Se poi il libro è voluminoso, proviene da un’altra era scientifica e contiene l’immagine di un masso erratico, il cerchio si chiude. L’omino che in quell’immagine, una fotografia in bianco e nero, sta in piedi davanti alla roccia, e la osserva, be’ quell’omino sei tu in una vita precedente.