Anna Felder

Anna Felder, nata nel 1937 a Lugano, vive ad Aarau. È autrice di romanzi e racconti, tradotti in più lingue. Ha ottenuto due premi Schiller, l’Aargauer Literaturpreis e il Gran premio svizzero di letteratura 2018. (2018)
Werke (Auswahl)
Liquida.
Edizioni Opera Nuova, 2017
Le Adelaidi.
Edizioni Sottoscala, 2007
Nati complici.
Edizioni Casagrande, 1999
Nozze alte.
Edizione Pedrazzini, 1981
Gli stretti conginuti.
Edizione Pedrazzini, 1981
La disdetta.
Giulio Einaudi editore, 1974
Tra dove piove e non piove.
Armando Dadò Editore, 1972
Übersetzungen (Auswahl)
Anna Felder. Circolare.
Übersetzt von Ruth Gantert.
Limmat Verlag, 2018
Anna Felder. Sous l’oeil du chat.
Übersetzt von Florence Courriol-Seita.
Le Soupirail, 2018
Anna Felder. Die Adelaiden.
Limmat Verlag, 2010
Anna Felder. Quasi Heimweh.
Suhrkamp Verlag, 1970
Liquida
Edizioni Opera Nuova, 2017
Raccolta di racconti inediti e rielaborati che riunisce ventisette brevi scritti degli ultimi quindici anni. Nelle tre sezioni che compongono Liquida, i luoghi, le vicissitudini e gli oggetti offrono le loro parole cadenzate alle lettrici e ai lettori che l’autrice ha deciso di portare sulle sue stesse vie.
Aus: Anna Felder. Liquida. Edizioni Opera Nuova, 2017
Allora con il tagliacarte già in mano, per istinto controlli meglio l’indirizzo, nome cognome, via località: tutto esatto in scrittura larga, slacciata; a meno che non…Ti accorgi soltanto ora di una stramberia: una stramberia scritta davanti al nome e cognome, possibile?, davanti a – mettiamo – Caia Sempronia: lì dove di solito scrivi e leggi «Signora», o anche «Gentile Signora»: «Gentile Signora Caia Sempronia» ecc ecc.
No, qui non leggo Signora, qui leggo Liquida; ripeto, Liquida al posto di Signora.
Fr, 11.05.18, 17:00
Sa, 12.05.18, 20:00
So, 13.05.18, 11:00
Die Adelaiden
Limmat Verlag, 2010
Die Herausforderung in diesem Übersetzungsatelier besteht darin, den Erstling Anna Felders, «Tra dove piove e non piove» (1972), der jetzt in französisch erscheint, und ihr letztes Werk, «Le Adelaidi» (2007), das in der deutschen Übersetzung vorliegt, miteinander zu vergleichen. Eine Autorin, zwei Werke, drei Sprachen.
Aus: Anna Felder. Die Adelaiden. Limmat Verlag, 2010
Si seulement on pouvait trouver un pays où tu restes comme en gage dans la salle d’attente, où tu ne fais qu’attendre le moment de partir, et qu’ensuite, quand est venu le moment et que tu es parti, et que tu es de nouveau dans ton pays, que tu rentres à la maison tous les soirs sans plus jamais voir une gare, une valise verte, que le temps est passé et que toi aussi tu n’es plus célibataire, ensuite, quand il t’arrive d’y penser, à ce pays, parce qu’ils te disent – maintenant raconte - ensuite tu te mets à pleurer d’une autre manière, ou peut-être à rire aussi…
(Aus: Cet autre chez moi)
Um die Strasse zu überwachen, genügte ihm im Grunde das Fenster. Und ausserdem, was kümmerte ihn die Strasse. Adelaide war zu Hause.
Eine kleine Drehung hätte genügt. Lieber rührte er sich nicht: Er überlagerte lieber.
Ohne es zu wollen, überlagerte er Adelaiden mit Adelaiden, so dass er immer eine einzige vor sich hatte. Die richtige.
Aus: Anna Felder. Le Adelaidi. Edizioni Sottoscala, 2007
Dal marciapiede, da una crepa dell’asfalto, lì in poca terra contro la casa a sinistra cresceva il glicine arrampicato in larghezza su tutta la facciata, pianterreno e primo piano in vigore di verde e di grappoli: Polizei stava scritto in color glicine, porte e finestre esuberanti di grappoli in chiusura domenicale.
— Così umana, — esclamò Ottone a commento, — una polizia così umana.
E a testa china riprese il passo sul filo del discorso cominciato lì a sinistra: del glicine rampicante, ornamentale, ubbidiente; delle finestre basse, domestiche al primo piano, definite a rappresentare ufficialmente a bella posta la polizia del luogo, dell’umanità della polizia e così via.
Sa, 04.06.11, 10:30
Le Adelaidi
Edizioni Sottoscala, 2007
«Le Adelaidi» ist der erwartete neue Roman von Anna Felder. Zentrale Themen sind die Introspektion, die trügerische Dimension der Erinnerung und die Spannung zwischen Leben und Tod. In ihren Texten ist die Tessiner Autorin ständig auf der Suche nach einem perfekten Gleichgewicht zwischen Form und Bedeutung. Wie in der Musik folgen Klänge und Phrasen einer genauen rhythmischen Struktur, und der Sinn entsteht mehr aus der evozierenden Kraft als aus der denotativen Dimension der Worte.
Aus: Anna Felder. Le Adelaidi. Edizioni Sottoscala, 2007
Dal marciapiede, da una crepa dell’asfalto, lì in poca terra contro la casa a sinistra cresceva il glicine arrampicato in larghezza su tutta la facciata, pianterreno e primo piano in vigore di verde e di grappoli: Polizei stava scritto in color glicine, porte e finestre esuberanti di grappoli in chiusura domenicale.
— Così umana, — esclamò Ottone a commento, — una polizia così umana.
E a testa china riprese il passo sul filo del discorso cominciato lì a sinistra: del glicine rampicante, ornamentale, ubbidiente; delle finestre basse, domestiche al primo piano, definite a rappresentare ufficialmente a bella posta la polizia del luogo, dell’umanità della polizia e così via.
Fr, 02.05.08, 20:30
Aus: Donna senza pietà, racconto inedito
Edizioni Casagrande, 1999
Aus: Anna Felder. Nati complici. Edizioni Casagrande, 1999
Uno splendore si riprodusse sull'istante nello specchio del negozio: un petalo di rosa con una stilla di rugiada. Le ragazze davanti allo specchio si osservarono, esitarono, si scambiarono gli orecchini.
Fu in quell'istante che dal nulla, da uno spazio inesistente, da nessun fiato vivo comparve dall'interno del negozio il padrone, movendo i passi verso la cassa. Calvo, ricurvo, giacca e gilè neri, gli occhiali sporti in avanti sul naso, le palpebre sugli occhi, le labbra sul mento per mestiere votato a misurare sui Diattelli di una sua bilancia infallibile, attraverso lo spiraglio delle lenti, nello scarto delle labbra, ormai anche la polvere.
La maggiore delle figlie scostando gli occhi dallo specchio, volle dar credito all autorità dell'uomo, gli chiese a bruciapelo in una cantilena imparata: - Lei, signore, quale orecchino preferisce?
Il signore si fermò incredulo a pesare un attimo le parole:
- Dice a me?, - rispose lasciando già cadere la curiosità, - che cosa vuole Le dica un vecchio, - aggiunse proseguendo verso la cassa: dove aprì il cassetto, ne trasse una busta, e senza mostrar interesse all'acquisto delle donne, si riavviò verso il nulla.
So, 04.06.00, 10:30
Gli stretti conginuti
Edizione Pedrazzini, 1981