Anna Felder

Anna Felder, nata nel 1937 a Lugano, vive ad Aarau. È autrice di romanzi e racconti, tradotti in più lingue. Ha ottenuto due premi Schiller, l’Aargauer Literaturpreis e il Gran premio svizzero di letteratura 2018. (2018)

2018

Raccolta di racconti inediti e rielaborati che riunisce ventisette brevi scritti degli ultimi quindici anni. Nelle tre sezioni che compongono Liquida, i luoghi, le vicissitudini e gli oggetti offrono le loro parole cadenzate alle lettrici e ai lettori che l’autrice ha deciso di portare sulle sue stesse vie.

Allora con il tagliacarte già in mano, per istinto controlli meglio l’indirizzo, nome cognome, via località: tutto esatto in scrittura larga, slacciata; a meno che non…Ti accorgi soltanto ora di una stramberia: una stramberia scritta davanti al nome e cognome, possibile?, davanti a – mettiamo – Caia Sempronia: lì dove di solito scrivi e leggi «Signora», o anche «Gentile Signora»: «Gentile Signora Caia Sempronia» ecc ecc.
No, qui non leggo Signora, qui leggo Liquida; ripeto, Liquida al posto di Signora.

 

Fr, 11.05.18, 17:00

Jubiläumsveranstaltung
Jubiläumsgespräch
Landhaus Säulenhalle

Sa, 12.05.18, 20:00

Gran Premio svizzero di letteratura
Serata-omaggio ad Anna Felder / Hommage an Anna Felder
Stadttheater Theatersaal
it/de/fr

So, 13.05.18, 11:00

SRF Live Sendung
52 Beste Bücher
Cantina del Vino
2011
 

Sa, 04.06.11, 10:30

Übersetzungsatelier
Landhaus Seminarraum
de/fr, it
2008
 

Fr, 02.05.08, 20:30

Lesung
Landhaus Säulenhalle
de/it
2000

Aus: Donna senza pietà, racconto inedito

Uno splendore si riprodusse sull'istante nello specchio del negozio: un petalo di rosa con una stilla di rugiada. Le ragazze davanti allo specchio si osservarono, esitarono, si scambiarono gli orecchini.
Fu in quell'istante che dal nulla, da uno spazio inesistente, da nessun fiato vivo comparve dall'interno del negozio il padrone, movendo i passi verso la cassa. Calvo, ricurvo, giacca e gilè neri, gli occhiali sporti in avanti sul naso, le palpebre sugli occhi, le labbra sul mento per mestiere votato a misurare sui Diattelli di una sua bilancia infallibile, attraverso lo spiraglio delle lenti, nello scarto delle labbra, ormai anche la polvere.
La maggiore delle figlie scostando gli occhi dallo specchio, volle dar credito all autorità dell'uomo, gli chiese a bruciapelo in una cantilena imparata: - Lei, signore, quale orecchino preferisce?
Il signore si fermò incredulo a pesare un attimo le parole:
- Dice a me?, - rispose lasciando già cadere la curiosità, - che cosa vuole Le dica un vecchio, - aggiunse proseguendo verso la cassa: dove aprì il cassetto, ne trasse una busta, e senza mostrar interesse all'acquisto delle donne, si riavviò verso il nulla.

 

So, 04.06.00, 10:30

Lettura
Landhaus Säulenhalle
1985
 

Sa, 18.05.85, 10:00

Übersetzungsatelier
Kreuzsaal
de/it
1979
 

Sa, 26.05.79, 09:00

Lesung
Kreuzsaal