Claudia Quadri

Nora Blume trovava che dal punto di vista estetico, le mani di Jean fossero accettabili. Il ragazzo si mangiava le unghie, ma anche così, in confronto alle mani di certa gente, le sue erano decenti. Le mani del veterinario, per esempio? Quando era venuto per la lezione di prova aveva preferito dirgli che era negato, piuttosto che tollerare la vista di quelle due spatole per frittelle, rosse e unte di crema, sui tasti del suo Steinway puro come un haiku giapponese. (2014)