Laura Pariani (IT)
Dio non ama i bambini
Giulio Einaudi editore, 2007
Von der italienischen Presse bejubelt, ist «Dio non ama i bambini» zweifellos ein Höhepunkt im literarischen Schaffen der italienisch-argentinischen Autorin Laura Pariani. Aus den verschränkten Perspektiven ihrer Figuren, untersetzt mit reflexiven Passagen, entsteht eine Art Choral, mehrstimmig und mehrsprachig, der vordergründig von einem Kriminalfall erzählt. Dahinter wird das Bild einer gottverlassenen, aber auch kämpferischen Kindheit im Migrantenmilieu von Buenos Aires zu Beginn des 20. Jahrhunderts sichtbar.
Aus: Laura Pariani. Dio non ama i bambini. Giulio Einaudi editore, 2007
Le mamme ci sgridano: Nina, no hables a gritos, è mala creanza alzare la voce. No te rias a carcajadas. Non discutere coi grandi. Le bambine a pódan vèrvi a boca quando i galli fan le uova. Non fare la malcreata. E noi sbuffiamo, tiriamo fuori la lingua e cantiamo a squarciagola canzoni tristi facendo girotondo. La sera, dopo aver detto il rosario, ascoltiamo le favole su un posto lontano chiamato Italia o Mepaés: luogo tremendo, fatto di boschi e lupi e fiumi selvaggi che portano via montagne intere, anche se non sappiamo assolutamente cosa siano le montagne.