Massimo Gezzi

Massimo Gezzi nasce nelle Marche nel 1976 e vive oggi a Lugano, dove insegna. Autore di poesia, traduttore (dall’inglese) e critico letterario, Gezzi è anche tra i fondatori e coordinatori della rivista «Le parole e le cose». Nel 2016 è stato premiato con il Premio svizzero di letteratura. (2023)
Werke (Auswahl)
Sempre mondo.
Edizione Marcos y Marcos, 2022
Le stelle vicine.
Bollati Boringhieri, 2021
Uno di nessuno.
Edizioni Casagrande, 2016
Il numero dei vivi.
Donzelli, 2015
In altre forme. En d’autres formes. In andere Formen..
Transeuropa, 2011
L’attimo dopo.
Luca Sossella editore, 2009
Sempre mondo
Edizione Marcos y Marcos, 2022
Il laureato di un Premio svizzero di letteratura Massimo Gezzi trasforma nella nuova raccolta poetica il dato quotidiano in quesiti aperti: il rapporto fra padre e figlia, insegnante e studenti, sogno e realtà diventa la spinta per affrontare temi attuali come il Covid, il degrado ambientale, l’immigrazione, temi che però asseriscono anche ad altro. E a ogni poesia nuove domande, a volte confidenziali, a volte pungenti. Una scrittura chirurgica che sa dialogare con la tradizione rinnovandosi.
Aus: Massimo Gezzi. Sempre mondo. Edizione Marcos y Marcos, 2022
«Come di notte il male
incrudelisce poi passa,
o perlomeno lascia spazio
a una speranza di sollievo,
adesso il primo cenno di luce
negli occhi porta pure
un ronzio, un motore che si accende
e mette gente nella nuova
mattina che comincia –
di nuovo tentano gli altri
di esistere, di affrancarsi dal silenzio,
mentre tirano su una tapparella,
ridono, si urlano rimproveri e dopo
spariscono in un vuoto che speriamo
duri sempre pochissimo.»
So, 21.05.23, 10:00
Uno di nessuno
Edizioni Casagrande, 2016
In forma lirica, «Uno di nessuno» ruota attorno alla figura di Giovanni Antonelli, poeta e anarchico marchigiano dell’Ottocento, compaesano dell’autore. Internato in manicomi e carceri, il protagonista vive negli stenti e nei disagi di un paese che ne ha completamente cancellato la memoria, come poeta e come uomo.
Aus: Massimo Gezzi. Uno di nessuno. Edizioni Casagrande, 2016
Ho finito la carta, in questa cella
del manicomio. Concludo
la mia storia,
fratello mio che non mi ascolti,
che mi hai fatto una colpa
della miseria che mi perseguita.
Un giorno queste righe saranno
lette
da qualcuno, e qualcuno, insieme
a me,
darà loro una voce.