Prisca Agustoni

Nata nel 1975 a Lugano. Lavora come traduttrice e docente di letteratura italiana e comparata. Scrive poesia e prosa in italiano, francese e portoghese e si autotraduce nelle tre lingue. Vive tra la Svizzera e il Brasile. (2021)
Werke (Auswahl)
L'ora zero.
LietoColle, 2020
Un ciel provisoire. Poèmes..
Editions Samizdat, 2015
Cosa resta del bianco.
Gabriele Capelli Editore, 2014
Poesia scelta 2000-2012.
Giuliano Ladolfi Editore, 2013
O mundo na cabeça.
Paulinas, 2009
La morsa. Poesie.
Alla Chiara Fonte editore, 2007
L'ora zero
LietoColle, 2020
Al centro de «L’ora zero» c’è l’universo della casa, che si apre sul giardino e accoglie gli oggetti del vivere quotidiano. Immagini dense e forti si accompagnano a una voce carica di angoscia, sopraffatta dalle presenze dei luoghi che abita e che la abitano, oltre i corpi e le cose. All’interno della struttura in tre parti, che alterna versi e prosa poetica, si sviluppa armoniosamente una riflessione sull’idea stessa di casa, così come sull’abitare nel tempo e nello spazio, che si chiude con il potere della parola, unica rinascita possibile.
Le 43esime Giornate Letterarie di Soletta si sono svolte principalmente online a causa della pandemia di Corona.
Aus: Prisca Agustoni. L'ora zero. LietoColle, 2020
FINESTRA VERDE (frammento)
La vetrata è una crepa aperta
Sulla foresta matrigna, metallica,
che porta suoni ruvidi e nomi
vegetali venuti su da mutazioni
di radici e fonemi antichi,
latino con xavante e quimbundo:
una visione ex nihilo su questo fiume
profondo, questo unguento dei giorni
una lava color ottone
che avanza fin dentro le ossa
come del muschio
da se stesso generato,
fecondando per osmosi
sassi pietre e incrostazioni,
gli anni appiccicati uno sull’altro
e non li riconosci più, scorrono
in banco nel sangue,
quasi una tenaglia che stritola felci
e volti nel suo ventre di velluto, fatale.
Do, 13.05.21, 18:00
Fr, 14.05.21, 11:00
Fr, 14.05.21, 16:00
Cosa resta del bianco
Gabriele Capelli Editore, 2014
Amori irrisolti in bilico tra desiderio e rancore, corpi in trasformazione, personaggi grotteschi e brandelli di vita quotidiana. Dosando sapientemente descrizione minuziosa e allusione poetica, le 65 prose brevi illustrano, perlopiù in prospettiva femminile, esperienze vissute ed enigmi esistenziali.
Aus: Prisca Agustoni. Cosa resta del bianco. Gabriele Capelli Editore, 2014
Poco a poco, ho assistito alla regressione delle anche, il corpo senza protezione e senza argini concreti dove poter fare germogliare un desiderio.
Ho visto il mio viso risucchiato mentre la sua bocca si riempiva di parole. Lei ha fatto della sua bocca una chiesa adornata per la festa, piena zeppa di dettagli e ornamenti ricamati sulla pelle tirata come un lenzuolo. Un tatuaggio ricamato di piccoli diamanti.
Le incisioni avevano il timbro delle montagne e caricavano solitudini e pietre sempre più giù, verso valle, rotolando.
Ed io, febbrile, sanguinavo dentro ai miei vestiti e alle mie colpe.